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Le Nostre Parole

A chi desidera… ritrovarsi in un libro

Lug 10, 2019 | Letture

Ciascuno di noi ricerca nella pausa estiva qualcosa di differente, unico e profondamente proprio. C’è chi sogna l’avventura, il grande cambiamento e chi sogna e basta. Altri desiderano l’ozio, il pensiero lento, il ritrovare e il ritrovarsi nei piccoli gesti di una quotidianità placida. A chi è già partito, a chi sta partendo e a chi ancora sta aspettando di partire, a chi è tornato o sta tornando, a chi resta, voglio regalare i mondi nascosti dentro ai libri di cui tutta Hxo e io stessa ci siamo nutriti e nei quali abbiamo trovato uno spunto, un’emozione, una visione, un’idea, un dubbio, una sfida, una domanda importante.
Ogni libro rappresenta l’opportunità di percorrere sentieri sconosciuti, che conducono alla scoperta di una storia, di un autore, a percepirci vicini e lontani dai personaggi descritti, dalle situazioni e dagli scenari dipinti, che possono attirarci o meno verso la lettura.

I libri accompagnano le persone ad andare oltre, più in là, al di fuori della quarta di copertina e a immergersi in un universo narrativo per riportare alla luce un tesoro nascosto, in cui le monete d’oro sono lo scintillio degli occhi di chi ha aperto una nuova finestra sul mondo.

Nella calura di Agosto, ogni libro si accompagna ad un desiderio.

A chi desidera:

Accendere la miccia delle proprie emozioni:

Figlie del mare, di Mary Lynn Bracht: ambientato durante la Seconda guerra mondiale, il romanzo racconta del genocidio delle comfort women, donne coreane rapite dall’esercito giapponese e costrette a prostituirsi nelle case di piacere riservate ai militari dell’esercito nipponico. Due sorelle tendono la mano verso chi desidera esplorare altri mondi e altre storie, riscoprendo la profondità e la potenza dei sentimenti custoditi nello spazio circoscritto di una cassa toracica.

Stordire i propri sensi:

Shantaram, di Gregory David Roberts: romanzo autobiografico dell’autore in cui descrive la sua esperienza come latitante, rapinatore, eroinomane, riciclatore di denaro, soldato di strada e uomo di pace, ovvero “Shantaram”. Una storia vera e incredibile, una guida nei sentieri dell’ambivalenza che attraversano le imperfezioni dell’animo umano.

Ricongiungersi con le proprie radici:

La forma dell’acqua, di Andrea Camilleri: È il primo romanzo, ironico intelligente e divertente, della serie incentrata sulle avventure del Commissario Montalbano, impegnato a risolvere il caso dell’omicidio dell’ingegnere Luparello, un crimine che “ha la forma dell’acqua”. Un ponte di collegamento con le proprie origini, verso la riscoperta di una terra infuocata dal sole e abbracciata dal mare.

Guardarsi dentro:

Purity, di Jonathan Franzen: Il romanzo narra la storia di Purity “Pip” Tyler e la sua ricerca alla scoperta della propria identità. Sulle tracce del misterioso padre biologico, Pip partirà per la Bolivia, dove incontrerà Andreas Wolf, un hacker tedesco dall’oscuro passato, e Tom Aberant, un editor e giornalista di Denver. Avvincente e profondo, è come il palco del teatro San Carlo, da dove osservare la rappresentazione delle dinamiche della propria vita.

Cadere e rialzarsi in piedi:

La vita come un romanzo russo, di Emmanuel Carrère: Il libro, in poco più di duecento pagine, racconta due anni della vita dell’autore: una storia di fallimenti, tanto professionali quanto personali, superati forse proprio grazie ad una narcisistica ma ben riuscita sublimazione letteraria. Lo stargate che porta dal romanzo all’autobiografia, aiuta a riscoprire il significato del proprio senso di solitudine e a tollerare l’affanno di voler colmare il vuoto espanso nel proprio animo.

Sognare profondamente:

L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio, di Haruki Murakami: Il romanzo è incentrato sulle vicissitudini del protagonista, Tazaki Tsukuru, un ragazzo insicuro e riservato che trova nell’amicizia con altri quattro coetanei un elemento di stabilità affettiva. Quando viene escluso dal gruppo, per Tsukuru comincia un viaggio di evoluzione personale e sentimentale a partire dall’adolescenza sino all’età adulta. La scelta di non lasciare andare e riprendere i fili smagliati di relazioni dimenticate, porta alla luce ricordi che si pensava fossero perduti.

Respirare arte:

Lavoro come un giardiniere, di Joan Mirò: Una raccolta degli scritti e degli appunti di Joan Mirò, nei quali l’artista esprime l’essenza segreta del suo caleidoscopico mondo, fatto di opere giocose, lontane da ogni schema, libere e selvagge, ma anche così profondamente vicine ai drammatici eventi, soprattutto la guerra civile che insanguinò la Spagna, di cui fu testimone. Il libro sovverte il conosciuto, scocca frecce di realtà visionaria, dona uno spioncino attraverso il quale scrutare le allucinazioni vibranti di un artista che dedicò la vita a coltivare arte.

Rendere amico il presente:

La quarta rivoluzione, di Luciano Floridi: un’ulteriore evoluzione dopo Copernico, Darwin e Freud, che parla della nostra vita “onlife”, nella infosfera.
Osa sapere, di Ivano Dionigi: aiuta ad avere più vicino la nostra storia.
Due libri, il primo attento al futuro, il secondo attento al passato, che ci aiutano a rendere amico il presente. Un filosofo e un latinista che danno fiducia ad un nuovo umanesimo, con una coscienza collettiva che sia in grado di superare l’individualismo ed una intelligenza comune che sappia fondarsi sulla cura della persona non più concentrata solo sulla prestazione.

Qualunque cosa desideriate, riscopritela con noi, in un libro.

 

 

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Per maggiori informazioni sul percorso formativo a distanza attivabile

da HXO Srl per le persone della tua organizzazione puoi scrivere

Francesca Sollazzo  f.sollazzo@hxo.it

Lug 10, 2019 | Letture

Ciascuno di noi ricerca nella pausa estiva qualcosa di differente, unico e profondamente proprio. C’è chi sogna l’avventura, il grande cambiamento e chi sogna e basta. Altri desiderano l’ozio, il pensiero lento, il ritrovare e il ritrovarsi nei piccoli gesti di una quotidianità placida. A chi è già partito, a chi sta partendo e a chi ancora sta aspettando di partire, a chi è tornato o sta tornando, a chi resta, voglio regalare i mondi nascosti dentro ai libri di cui tutta Hxo e io stessa ci siamo nutriti e nei quali abbiamo trovato uno spunto, un’emozione, una visione, un’idea, un dubbio, una sfida, una domanda importante.
Ogni libro rappresenta l’opportunità di percorrere sentieri sconosciuti, che conducono alla scoperta di una storia, di un autore, a percepirci vicini e lontani dai personaggi descritti, dalle situazioni e dagli scenari dipinti, che possono attirarci o meno verso la lettura.

I libri accompagnano le persone ad andare oltre, più in là, al di fuori della quarta di copertina e a immergersi in un universo narrativo per riportare alla luce un tesoro nascosto, in cui le monete d’oro sono lo scintillio degli occhi di chi ha aperto una nuova finestra sul mondo.

Nella calura di Agosto, ogni libro si accompagna ad un desiderio.

A chi desidera:

Accendere la miccia delle proprie emozioni:

Figlie del mare, di Mary Lynn Bracht: ambientato durante la Seconda guerra mondiale, il romanzo racconta del genocidio delle comfort women, donne coreane rapite dall’esercito giapponese e costrette a prostituirsi nelle case di piacere riservate ai militari dell’esercito nipponico. Due sorelle tendono la mano verso chi desidera esplorare altri mondi e altre storie, riscoprendo la profondità e la potenza dei sentimenti custoditi nello spazio circoscritto di una cassa toracica.

Stordire i propri sensi:

Shantaram, di Gregory David Roberts: romanzo autobiografico dell’autore in cui descrive la sua esperienza come latitante, rapinatore, eroinomane, riciclatore di denaro, soldato di strada e uomo di pace, ovvero “Shantaram”. Una storia vera e incredibile, una guida nei sentieri dell’ambivalenza che attraversano le imperfezioni dell’animo umano.

Ricongiungersi con le proprie radici:

La forma dell’acqua, di Andrea Camilleri: È il primo romanzo, ironico intelligente e divertente, della serie incentrata sulle avventure del Commissario Montalbano, impegnato a risolvere il caso dell’omicidio dell’ingegnere Luparello, un crimine che “ha la forma dell’acqua”. Un ponte di collegamento con le proprie origini, verso la riscoperta di una terra infuocata dal sole e abbracciata dal mare.

Guardarsi dentro:

Purity, di Jonathan Franzen: Il romanzo narra la storia di Purity “Pip” Tyler e la sua ricerca alla scoperta della propria identità. Sulle tracce del misterioso padre biologico, Pip partirà per la Bolivia, dove incontrerà Andreas Wolf, un hacker tedesco dall’oscuro passato, e Tom Aberant, un editor e giornalista di Denver. Avvincente e profondo, è come il palco del teatro San Carlo, da dove osservare la rappresentazione delle dinamiche della propria vita.

Cadere e rialzarsi in piedi:

La vita come un romanzo russo, di Emmanuel Carrère: Il libro, in poco più di duecento pagine, racconta due anni della vita dell’autore: una storia di fallimenti, tanto professionali quanto personali, superati forse proprio grazie ad una narcisistica ma ben riuscita sublimazione letteraria. Lo stargate che porta dal romanzo all’autobiografia, aiuta a riscoprire il significato del proprio senso di solitudine e a tollerare l’affanno di voler colmare il vuoto espanso nel proprio animo.

Sognare profondamente:

L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio, di Haruki Murakami: Il romanzo è incentrato sulle vicissitudini del protagonista, Tazaki Tsukuru, un ragazzo insicuro e riservato che trova nell’amicizia con altri quattro coetanei un elemento di stabilità affettiva. Quando viene escluso dal gruppo, per Tsukuru comincia un viaggio di evoluzione personale e sentimentale a partire dall’adolescenza sino all’età adulta. La scelta di non lasciare andare e riprendere i fili smagliati di relazioni dimenticate, porta alla luce ricordi che si pensava fossero perduti.

Respirare arte:

Lavoro come un giardiniere, di Joan Mirò: Una raccolta degli scritti e degli appunti di Joan Mirò, nei quali l’artista esprime l’essenza segreta del suo caleidoscopico mondo, fatto di opere giocose, lontane da ogni schema, libere e selvagge, ma anche così profondamente vicine ai drammatici eventi, soprattutto la guerra civile che insanguinò la Spagna, di cui fu testimone. Il libro sovverte il conosciuto, scocca frecce di realtà visionaria, dona uno spioncino attraverso il quale scrutare le allucinazioni vibranti di un artista che dedicò la vita a coltivare arte.

Rendere amico il presente:

La quarta rivoluzione, di Luciano Floridi: un’ulteriore evoluzione dopo Copernico, Darwin e Freud, che parla della nostra vita “onlife”, nella infosfera.
Osa sapere, di Ivano Dionigi: aiuta ad avere più vicino la nostra storia.
Due libri, il primo attento al futuro, il secondo attento al passato, che ci aiutano a rendere amico il presente. Un filosofo e un latinista che danno fiducia ad un nuovo umanesimo, con una coscienza collettiva che sia in grado di superare l’individualismo ed una intelligenza comune che sappia fondarsi sulla cura della persona non più concentrata solo sulla prestazione.

Qualunque cosa desideriate, riscopritela con noi, in un libro.

 

 

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Francesca Sollazzo  f.sollazzo@hxo.it