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Le Nostre Parole
Liberi Legami: sostegno alla genitorialità in tempo di COVID-19
Un viaggio in cinque tappe per scoprire e riscoprire le funzioni genitoriali in un periodo di convivenza ravvicinata
#Iorestoacasa
un regalo da Paola Pirri e Lara Cesari
Essere genitori è un’avventura quotidiana affascinante. Per alcuni o in alcuni momenti è una grande fatica, una fonte di preoccupazione e inquietudine, per alcuni o in alcuni momenti è una fonte di ispirazione, rivoluzione, riscoperta di sé. Nella genitorialità c’è peso e sogno, gioia e rabbia, ansia e rassicurazione, desiderio di stare e desiderio di andare.
#Iorestoacasa diventa un’occasione per riscoprire una diversa complessità della conciliazione fra vita privata e vita lavorativa, per reimparare a tracciare confini, per riscoprire il valore della piena presenza.
È un momento magico e pericoloso. Magico perché riscopriamo il dono dell’essere genitori e il valore della nostra presenza. Pericoloso perché rischiamo di sentirci fagocitati da un ruolo che è solo una delle nostre missioni esistenziali.
La genitorialità è generatività. Osservarsi e comprendersi nel nostro essere genitori può significare osservarci e comprenderci nel nostro essere professionisti o manager.
Genitori e professionisti generativi danno vita e custodiscono la vita, fanno crescere, si prendo-no cura dello sviluppo, si occupano degli altri, investono le proprie energie in forme di lavoro e di vita che sopravvivono a sé, concepiscono persone, idee, sono produttivi e creativi.
Riscoprire la nostra genitorialità, in questi giorni di custodia della salute personale e collettiva, ha un duplice impatto: ci renderà genitori più consapevoli, efficaci e sereni e ci farà scoprire come sia possibile investire sulla nostra evoluzione continua, come persone e come professionisti.
L’arte di essere genitori
La genitorialità è il processo di apprendimento dell’arte di essere genitori, con cui s’impara a prendersi cura e a rispondere ai bisogni del figlio. Si tratta di un processo dinamico, in continuo divenire, che muta a seconda delle fasi della crescita e che richiede flessibilità e adattamento.
Il nostro senso di efficacia o inefficacia come genitori dipende dalla coerenza interna percepita fra le funzioni genitoriali che svolgiamo o che ci sono assegnate entro la dinamica familiare e la nostra natura come persone.
Se a me come madre tocca sempre fare la parte della custode delle regole, ad esempio, e invece mi sento di fondo uno spirito libero, vivrò la mia genitorialità con fatica e con un senso, spesso inconsapevole, di tradimento verso me stessa.
Se a me come padre tocca sempre essere il custode del gioco e del divertimento e invece mi sento di fondo un uomo solitario e riflessivo, vivrò la mia genitorialità con sforzo e inautenticità.
Capire chi sono e chi posso essere come genitore, riequilibrare la mia percezione di me e riscoprire l’equilibrio personale è l’arte di essere genitori. Così come è arte la disponibilità a scoprire una diversa natura, una diversa, più complessa e articolata percezione di noi stessi, ritrovando nelle nostre funzioni genitoriali una più ampia gamma di espressione delle nostre potenzialità.
Che genitore sono e voglio essere
Le funzioni genitoriali fondamentali, e vale per chi ha figli piccoli e figli grandi, sono quattro e sono tutte ugualmente importanti.
Scoprile una ad una nei prossimi articoli sul Blog: Le Nostre Parole
Per maggiori informazioni sul percorso formativo a distanza attivabile
da HXO Srl per le persone della tua organizzazione puoi scrivere
a Francesca Sollazzo f.sollazzo@hxo.it
Essere genitori è un’avventura quotidiana affascinante. Per alcuni o in alcuni momenti è una grande fatica, una fonte di preoccupazione e inquietudine, per alcuni o in alcuni momenti è una fonte di ispirazione, rivoluzione, riscoperta di sé. Nella genitorialità c’è peso e sogno, gioia e rabbia, ansia e rassicurazione, desiderio di stare e desiderio di andare.
#Iorestoacasa diventa un’occasione per riscoprire una diversa complessità della conciliazione fra vita privata e vita lavorativa, per reimparare a tracciare confini, per riscoprire il valore della piena presenza.
È un momento magico e pericoloso. Magico perché riscopriamo il dono dell’essere genitori e il valore della nostra presenza. Pericoloso perché rischiamo di sentirci fagocitati da un ruolo che è solo una delle nostre missioni esistenziali.
La genitorialità è generatività. Osservarsi e comprendersi nel nostro essere genitori può significare osservarci e comprenderci nel nostro essere professionisti o manager.
Genitori e professionisti generativi danno vita e custodiscono la vita, fanno crescere, si prendo-no cura dello sviluppo, si occupano degli altri, investono le proprie energie in forme di lavoro e di vita che sopravvivono a sé, concepiscono persone, idee, sono produttivi e creativi.
Riscoprire la nostra genitorialità, in questi giorni di custodia della salute personale e collettiva, ha un duplice impatto: ci renderà genitori più consapevoli, efficaci e sereni e ci farà scoprire come sia possibile investire sulla nostra evoluzione continua, come persone e come professionisti.
L’arte di essere genitori
La genitorialità è il processo di apprendimento dell’arte di essere genitori, con cui s’impara a prendersi cura e a rispondere ai bisogni del figlio. Si tratta di un processo dinamico, in continuo divenire, che muta a seconda delle fasi della crescita e che richiede flessibilità e adattamento.
Il nostro senso di efficacia o inefficacia come genitori dipende dalla coerenza interna percepita fra le funzioni genitoriali che svolgiamo o che ci sono assegnate entro la dinamica familiare e la nostra natura come persone.
Se a me come madre tocca sempre fare la parte della custode delle regole, ad esempio, e invece mi sento di fondo uno spirito libero, vivrò la mia genitorialità con fatica e con un senso, spesso inconsapevole, di tradimento verso me stessa.
Se a me come padre tocca sempre essere il custode del gioco e del divertimento e invece mi sento di fondo un uomo solitario e riflessivo, vivrò la mia genitorialità con sforzo e inautenticità.
Capire chi sono e chi posso essere come genitore, riequilibrare la mia percezione di me e riscoprire l’equilibrio personale è l’arte di essere genitori. Così come è arte la disponibilità a scoprire una diversa natura, una diversa, più complessa e articolata percezione di noi stessi, ritrovando nelle nostre funzioni genitoriali una più ampia gamma di espressione delle nostre potenzialità.
Che genitore sono e voglio essere
Le funzioni genitoriali fondamentali, e vale per chi ha figli piccoli e figli grandi, sono quattro e sono tutte ugualmente importanti.
Scoprile una ad una nei prossimi articoli sul Blog: Le Nostre Parole
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a Francesca Sollazzo f.sollazzo@hxo.it