Per superare le barriere interpersonali. Creare una conoscenza più autentica e profonda. Generare interdipendenza e spirito di squadra.
OUTDOOR TRAINING: apprendere nella natura – I partecipanti sono coinvolti in una serie di esperienze che hanno come finalità la crescita e lo sviluppo del team, delle sue capacità di rispondere alle attese dei clienti esterni ed interni, di valorizzare le capacità individuali. La metodologia è di tipo attivo e partecipativo e utilizza l’esperienza come momento di confronto e di sviluppo della consapevolezza delle competenze personali da mettere in gioco nel gruppo. Le giornate vedono l’alternarsi di momenti di esperienza concreta in cui i partecipanti si cimentano in prove e processi di problem solving, spazi di osservazione riflessiva e di sperimentazione degli apprendimenti via via realizzati. I debriefing che seguono le attività consentono ai partecipanti di analizzare le esperienze realizzate e di consolidare gli apprendimenti conseguiti. Le prove previste, divertenti e coinvolgenti, pur non esponendo i partecipanti a situazioni “rischiose”, prevedono che i soggetti coinvolti si confrontino con livelli via via superiori di complessità, impegno e cooperazione. La sessione finale di debriefing, dunque, vede i partecipanti coinvolti in una sintesi SWOT delle aree di forza e delle aree di miglioramento del Team così come sono emerse dall’osservazione delle dinamiche messe in atto dal gruppo nel corso delle due giornate, da un feedback interpersonale e dalla definizione di impegni per il futuro.
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DRUM TRIBE – guidati da un maestro, i partecipanti danno vita alla costruzione di un gruppo musicale, come rappresentazione dello spirito di conquista attraverso un risultato raggiunto “insieme”. Con l’aiuto di strumenti musicali a percussione, i partecipanti riescono in breve tempo a diventare una vera e propria orchestra che suona ritmi a forte carica energetica e positiva. Gli strumenti vengono assegnati su base individuale per mettere in luce i contributi che lo stile di ognuno può offrire al gruppo. Gli strumenti sono quelli tipici del samba brasiliano (surdo, tamborim, a-go-go, ganza, repinique, apito, timba…). Successivamente si costruiscono le sezioni, dove i membri di ogni sezione suonano lo stesso tipo di strumento e producono lo stesso ritmo. La sinergia si crea quando le varie sezioni producono i vari ritmi prescelti, unendo disciplina ed ispirazione personale in un insieme armonico, altamente coinvolgente. La batteria di samba, così costituita, è in grado di rispondere agli stacchi dei conduttori, di accelerare e decelerare, di variare il volume, di realizzare chiamate e risposte fra le varie sezioni strumentali, di avere momenti di improvvisazione.
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HAPPYHOUR – Il setting formativo esce dall’aula e si innova. Un locale o uno spazio aziendale appositamente dedicato, sono la location dove sperimentare un modo diverso di produrre apprendimento e appropriarsi di un nuovo spazio di aggregazione e confronto. Il format è…
Flessibile: gli interventi sono singole tessere di un mosaico, e ciascun appuntamento ha in sé una piccola, significativa, opera d’arte. Ognuno è parte di un insieme, ma al contempo, è unitario e internamente armonico e completo per veicolare i messaggi chiave e comporre la visone d’insieme alla fine del percorso.
Risonante: il progetto fa parlare positivamente di sé dentro e fuori l’azienda.
Coinvolgente: ogni incontro è coinvolgente ed emozionale. Gli HappyhOur lasciano memoria di sé.
Con tempi nuovi: rispetto ai tempi d’aula tradizionali, viene promosso un incontro veloce, immaginativo e intuitivo.
Alcuni esempi di incontri
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[toggle title=’Seduzione‘]
La vista, il tatto, il gusto, l’olfatto, l’udito, i sensi sono al servizio della “fiera” dell’esperienza sensoriale. Le persone sono accompagnate in un percorso di conoscenza e di scoperta di sé con l’allestimento di “Seductive points”: qui, accolti da un facilitatore, sperimenteranno la possibilità di guardare positivamente al proprio mondo interno e poi a quello esterno con uno “sguardo” nuovo e affascinato.
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[toggle title=’La ricerca dell’eccellenza‘]
L’eccellenza è un processo da comporre, creare e “fissare” in singoli atti di perfezione. Attraverso l’arte della fotografia, musa naturale della ricerca di qualità per l’eccellenza, il gruppo è guidato a realizzare foto “perfette” per rappresentare simbolicamente la relazione persona/azienda. I partecipanti sono sensibilizzati da un esperto alla capacità di cura del particolare e di sperimentazione di un processo di ricerca.
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[toggle title=’A passo di feedback‘]
Le persone osservano e si sperimentano direttamente nel ballo del tango e nella composizione di figure con l’aiuto di due maestri e dei colleghi. Riuscire in questa danza è possibile solo esprimendo la propria capacità di “sintonizzarsi” con l’altro, di coglierne i feedback continui, di ascoltarne le tensioni, dandosi il permesso di offrire al proprio partner altrettanti feedback sullo stare nella relazione di scambio a due.
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