Nicola Cerpelloni

Correva l’anno 1984 quando iniziai a costruire la mia voglia di “andar per gruppi” come formatore. Integrando diversi ambiti e studi ho sempre immaginato il lavoro come un’esperienza basata sulla qualità delle sue relazioni umane, sulla spinta al cambiamento di singoli e gruppi e, contemporaneamente, sulla loro forza nel “vaccinare” ambizioni impossibili trasformandole in cambiamenti possibili. Da allora ancora ricerco e costruisco questi fattori umani per (e da) coltivare nelle aule attraverso la negoziazione e la leadership, i lavori di gruppo e i gruppi di lavoro. Vivo la formazione per lasciare un segno e per lasciarmi segnare dalle persone che con i loro desideri, conflitti, potenziali incontro in aula. Analogamente con le organizzazione che le ospitano, come in Humanities. Conta su di me.